All’Al Maktoum Stadium di Dubai, il Giappone riesce a strappare il pass per la semifinale di AFC Asian Cup battendo il Vietnam con un solo gol, ma il risultato sarebbe potuto essere anche più largo. Come sta accadendo spesso, i Samurai Blue sbagliano troppi gol e mancano in alcune azioni nell’ultimo passaggio, cosa che spesso faceva Nakajima, grande assente di questa spedizione negli Emirati. Nonostante ciò, Moriyasu può essere contento di molto cose, soprattutto della sua difesa che, se non combina disastri, difficilmente subisce qualche tiro in porta da parte degli avversari. Basti pensare che oggi i vietnamiti hanno avuto solo due occasioni, una completamente regalata dal Giappone.
Il primo tempo inizia sulla falsariga di quello contro l’Arabia Saudita, ma stavolta è il Giappone a fare molto possesso, studiando i vietnamiti che in campo si posizionano con uno strano 3-6-1 che in fase di possesso avversaria diventa un 5-4-1 difficile da scalfire. Tant’è che nei primi venti minuti di gioco non accade praticamente nulla, col Vietnam raccolto tutto nella sua metà campo, pronto a sfruttare ogni piccolo errore nella manovra dei Samurai Blue, mostrando grande abnegazione. Come contro l’Arabia Saudita, il Giappone sblocca la partita da corner al 24′, ma stavolta è Yoshida a colpire di testa il pallone che non lascia scampo a Lam. Tuttavia, dopo un consulto con il VAR che fa la sua prima storica apparizione in Coppa d’Asia, l’emiratino Mohamed Abdulla Hassan Mohamed annulla il gol del giocatore dei Saints per un fallo di mano di Kitagawa. Dopo la rete annullata, il Giappone pigia con il piede sull’acceleratore e sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Tomiyasu, con Lam bravo a respingere. C’è anche il tempo di vedere una clamorosa occasione per il Vietnam, complice un pasticcio colossale di Gonda e Yoshida col secondo che perde palla sulla pressione avversaria, ma il primo è reattivo e mura la conclusione avversaria. Prima della fine del primo tempo è Minamino a sfiorare il vantaggio, con il giocatore del Salisburgo che testa ancora i riflessi di Lam.
Nel secondo tempo, il Giappone domina in lungo ed in largo ed ha subito una bella occasione con un destro da fuori di Shibasaki sul quale Lam è bravissimo a mettere in corner. I Samurai Blue fanno un possesso prolungato e veloce mettendo in grande difficoltà i vietnamiti ed al 54′ arriva l’episodio che cambia la partita: come un furetto, Ritsu Doan penetra in area di rigore e gli viene rifilato un pestone da Bui che Hassan Mohamed non vede, ma lo vede il VAR dopo quasi tre minuti. Rivedendo le immagini il rigore è netto e dopo il consulto tecnologico l’emiratino assegna il penalty che Doan realizza con grande freddezza come fosse un veterano. Dopo l’1-0, il Giappone mostra ancor di più la superiorità ma vuoi per le parate di Lam, vuoi per l’imprecisione nell’ultimo passaggio, non trova il 2-0 che chiuderebbe la pratica. Il Vietnam, invece, stanco dopo quel gran primo tempo, lo si vede solo con una conclusione intorno alla mezz’ora che Gonda battezza fuori. Alla fine il risultato non cambia ed il Giappone si porta a 90′ dalla finale. In semifinale, però, servirà maggior cattiveria, soprattutto se sarà contro l’Iran che di spazi ne concede pochissimi.
TABELLINO DELLA GARA
Vietnam 0-1 Giappone 57′ Doan (rig.)
Vietnam (3-6-1): Lam; Quang Hai, Ngoc Hai, Do; Nguyen (dal 63′ Phong), Cong Phuong, Dung Hung, Van Hau, Hui Nguyen (dal 54′ V. T. Nguyen), Bui; Phan (dal 75′ Xuan Truong). All. Park H.
Giappone (4-2-3-1): Gonda; Sakai, Tomiyasu, Yoshida, Nagatomo; Endo, Shibasaki; Doan, Minamino (dall’89’ Shiotani), Haraguchi (dal 79′ Inui); Kitagawa (dal 72′ Osako). All. H. Moriyasu
MVP: Ritsu Doan
Arbitro: Mohammed Abdulla Hassan Mohamed (Emirati Arabi)
Ammoniti: Bui (V), Van Hau (V)
Espulsi: –
Stadio: Al Maktoum Stadium (Dubai)
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