Nella J1 League il Kawasaki Frontale di Oniki si conferma campione - Jworld.it

Nella J1 League il Kawasaki Frontale di Oniki si conferma campione

Kawasaki Frontale

Cala il poker il Kawasaki Frontale nella J1League. Nel campionato di calcio nipponico gli uomini di Toru Oniki arrivano primi per la quarta volta negli ultimi cinque anni, stavolta con quattro giornate d’anticipo sulla fine del Torneo. Da quando il mister è stato chiamato alla guida della squadra, nel 2016, non ce n’è stato per nessuno, tranne che per lo Yokohama F. Marinos che diventa campione del Giappone nel 2019. Un titolo molto speciale, quest’anno, essendo quello che decreta un “quattro su cinque” a nessuno riuscito prima. Non solo. Kengo Nakamura, il regista della squadra, si è ritirato alla fine dello scorso campionato. Se a questo si aggiungono le partenze del centrocampista Morita e delle giovani punte Tanaka e Mitoma, tutti ingolositi dal calcio d’Europa, bisogna riconoscere il valore del resto della squadra che ha continuato a essere competitiva in ogni suo reparto. C’è tantissimo talento negli uomini di Oniki, ma pure tanta personalità. E il mister non esita ad affermare di aver avuto gran fiducia nei suoi.

E i calciatori gli hanno tributato un pari riconoscimento rendendo sereno lo spogliatoio per un signore che, lo ricordiamo, non è certo l’ultimo arrivato nel Club. Toru Oniki ha giocato nel Club dal ‘98 al 2006, quando ha chiuso la carriera da calciatore, ma è sempre rimasto nello staff tecnico della Società fino a diventarne l’allenatore della prima squadra. L’ex Nakamura, che ha indossato la maglia del Frontale per ben 700 volte, riconosce anch’egli il valore di squadra, società e tecnico ma, nello stesso tempo, solleva ancor più il vento dell’entusiasmo auspicando, per i nerazzurri, una pari affermazione nella AFC Champions League. “Sarebbe finalmente ora” per il campione. Già, aggiungiamo, visto che i Campioni di Giappone non si sono mai riusciti a imporre nel torneo internazionale. Hanno collezionato otto presenze ma non sono mai andati oltre i quarti. Secondo alcuni addetti ai lavori del campionato del Paese del Sol Levante ci sarebbero tutti i numeri per il grande salto. Ma si sottolinea anche la crescita costante del livello di football in Asia. Ci si allontana dalla mediocrità di un tempo e occorrono sempre più competenza, tecnica e risorse finanziarie. Intanto ci si dà da fare per una completa ristrutturazione dello stadio. Felici i tifosi.

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