AFC Champions League 2019, finale (andata): un Urawa inesistente crolla solo 1-0 contro l'Al Hilal - Jworld.it

AFC Champions League 2019, finale (andata): un Urawa inesistente crolla solo 1-0 contro l’Al Hilal

Decisiva una rete di Carrillo al quarto d'ora del secondo tempo. Ora serve una grande impresa a Saitama

Che l’Urawa Red Diamonds non fosse più quello di due anni fa, così come l’Al Hilal, era ovvio ma da parte della squadra giapponese ci si aspettava di più. I ragazzi di Otsuki dovevano dare di più in campo viste le difficoltà che presentava la trasferta in Arabia Saudita per il primo atto della finale di AFC Champions League 2019 e così non è stato. L’Urawa ha retto l’urto solamente per venticinque minuti creando anche un’occasione con Sekine, poi il nulla più totale. Erano tanti i tifosi dei Reds presenti nella bolgia del King Saud University Stadium e sono stati delusi da una prestazione scialba, per non dire penosa.

Un modo davvero indegno di presentarsi ad una finale importante per riscattare una stagione altrettanto indegna. Possono suonare parole durissime, ma la realtà è questa ed i tifosi dell’Urawa lo sanno benissimo visto che la squadra viene da due stagioni pessime su tre (si salva solo il quinto posto della stagione passata). Se il primo tempo fosse finito 3-0 per l’Al Hilal non ci sarebbe stato nulla da dire, con i sauditi che si sono scontrati contro la sfortuna e Fukushima, autore di tre grande interventi oltre ad essere stato salvato da Aoki che ha fermato sulla linea la conclusione di uno scatenato Giovinco.

Risultati immagini per al hilal 1-0 urawa fukushima

Come detto, l’Urawa regge solo fino al 25′ e poi finisce dritto nella morsa dell’Al Hilal che non gli fa superare neanche il centrocampo. Oltre a Giovinco, chi mette in grave difficoltà la retroguardia nipponica è André Carrillo con il peruviano che manda in titl il castello difensivo di Otsuki muovendosi su tutto il fronte d’attacco, sbucando da ogni dove. Ed è proprio il peruviano ad andare vicinissimo al gol con un colpo di testa sul quale Fukushima si oppone magnificamente. Il secondo portiere dell’Urawa (Nishikawa squalificato), però, si mette in luce anche negativamente e ciò costa carissimo ai giapponesi.

Al 60′ Fukushima esce malamente dalla sua porta su un cross dalla destra e permette a Carrillo di insaccare di testa con la porta completamente vuota. Subito dopo l’Al Hilal sfiora il 2-0 che sarebbe stato una mazzata pesante, ma l’Urawa si salva con un po’ di fortuna. I Reds non cambiano atteggiamento e continuano a subire i sauditi che segnano anche il 2-0, poi annullato per fuorigioco di Al Dawsari. Pur soffrendo come non mai, l’Urawa riesce a chiudere la partita perdendo solo per 1-0 ed in vista del ritorno è un vero e proprio affare.

Al Saitama Stadium il prossimo 24 Novembre servirà tutt’altro spirito se si vuole compiere l’impresa. L’Urawa presentatosi in Arabia è stato troppo brutto per essere vero, giocando molto in “stile J-League” di quest’anno e non come fatto in Champions fino ad oggi. Da questa terribile trasferta non si salva nessuno ed al ritorno ci vorrà un grande riscatto da parte di tutti. L’impresa è difficile, ma il Saitama Stadium è un luogo magico ed in 90′ può accadere ancora di tutto, dare per morto l’Urawa potrebbe essere un errore molto grave, l’Al Hilal è avvisato.

TABELLINO 

Al Hilal (Sau) 1-0 Urawa Red Diamonds (Jap) (60′ Carrillo)

AL HILAL (4-4-2): Al Mayouf; Al Burayk, Jang Hyun-Soo, Albulayhi, Al Shahrani; Carrillo, Al Faraj, Otayf (dall’89’ Kanno), Al Dawsari; Giovinco (dall’87’ Al Abed), Gomis. All. Razvan Lucescu

URAWA RED DIAMONDS (3-4-2-1): Fukushima; Iwanami, Suzuki, Makino; Hashioka, Ewerton, Aoki, Sekine (dall’85’ Ugajin); Nagasawa (dal 75′ Sugimoto), Fabricio; Koroki. All. Tsuyoshi Otsuki

Arbitro: Ali Sabah Adday Al Qaysi (Iraq)

Ammoniti: Albulayhi (H)

Espulsi: 

Stadio: King Saud University Stadium (Riad)

Spettatori: 25.000

 

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