Ieri è andata in archivio la prima giornata della AFC Champions League 2019 con la disputa delle ultime partite della East Zone. Una prima giornata dove il bilancio per le squadre giapponesi è positivo solo a metà e con una partita che non mette in bella luce il movimento calcistico del Sol Levante.
Partiamo, però, dalle buone notizie per il calcio nipponico, iniziando dalla vittoria dei Kashima Antlers, prima giapponese a scendere in campo in questa ACL. I campioni d’Asia in carica, inseriti nel gruppo E, hanno debuttato in casa contro i malesi dello Johor Darul Ta’zim, vincendo 2-1. Nonostante fosse nettamente favorito sulla carta, Il Kashima ci ha messo quasi un tempo per sbloccare l’incontro ed il vantaggio arrivato su un cross fortunoso di Hirato che ha beffato il portiere malese. Nella ripresa, ci ha pensato Serginho a chiudere i giochi al 56′ con un bel tiro dalla distanza, mentre lo Johor ha potuto segnare solo il gol della bandiera con Diogo all’80’ Nell’altro match del gruppo E, non basta Graziano Pellè allo Shandong Luneng, coi cinesi che impattano 2-2 sul campo dei sudcoreani dello Gyeongnam. L’italiano apre le marcature al 20′ di testa segnando a porta vuota, ma i sudcoreani ribaltano il risultato nella ripresa con le reti di Woo Ju-Sung e Kim Seung-Jun, a segno al 60′ ed al 68′. A salvare lo Shandong è ancora Pellè che realizza il 2-2 al 77′ liberandosi di un avversario e insaccando da due passi.
L’altra vittoria per il Giappone è firmata dall’Urawa Red Diamonds che al suo ritorno dopo un anno in ACL, travolge 3-0 i thailandesi del Buriram United, iniziando bene il cammino nel gruppo G. Come per il Kashima, anche i Reds ci mettono un po’ a sbloccare il risultato ed è Tomoaki Makino a farlo al 50′ con la sua specialità: il colpo di testa da corner. Passato in vantaggio l’Urawa trova molto più spazi e sfiora più volte il raddoppio che arriva al 75′ con Hashioka che ribatte in porta una respinta malandata di Tedsungnoen. Lo stesso Hashioka realizza il terzo gol e la prima doppietta in campo internazionale all’88, chiudendo ogni discorso. In testa al gruppo G, assieme all’Urawa, c’è lo Jeonbuk che mostra la propria superiorità al Beijing Guoan, battendolo 3-1. I sudcoreani si mostrano più abituati a certi palcoscenici rispetto ai cinesi e si portano avanti al 14′ con Han Kyo-Won che deposita il pallone in rete dopo una bell’azione personale. La risposta cinese arriva al 42′ ed è Zhang Xizhe a trovare il pari con un bel destro di prima intenzione da dentro l’area. Nella ripresa, però, lo Jeonbuk prende il largo e trova il 2-1 al 48′ con Lee Dong-Gook ed il tris al 71′ con Kim Shin-Wook
Gioca una buona partita, ma non riesce a conquistare i tre punti il Kawasaki Frontale che perde 1-0 al cospetto dei campioni cinesi dello Shanghai SIPG nella sua prima gara del gruppo H. Gli uomini di Toru Oniki hanno le occasioni migliori per portarsi in vantaggio, ma come è già accaduto nelle due partite di campionato ed in Supercoppa, il problema dei Delfini è nella poca concretezza ed anche in Cina è stato un problema non da poco. Dopo aver giocato un ottimo primo tempo, il Kawasaki risente dello sforzo nella ripresa, subendo molto il gioco del SIPG che inizia ad avere palle gol nitide. Quando ormai il Kawasaki sembrava destinato a portare almeno un punto a casa, all’89’ viene fischiato un calcio di rigore per lo Shanghai per un netto tocco di mano di Morita che permette ad Hulk di regalare i tre punti alla squadra cinese. Nell’altro match del gruppo H, pareggio a reti inviolate tra il Sydney e l’Ulsan Hyundai al termine di un match sostanzialmente equilibrato.
Chi non fa una bella figura al suo ritorno in ACL è il Sanfrecce Hiroshima, inserito nel gruppo F. Ciò è dovuto non per la sconfitta in sé che in casa dei cinesi del Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro poteva anche starci, ma per il modo in cui è arrivata. Jofuku, infatti, ha stravolto completamente la formazione effettuando un pesante turnover e mandando in campo anche un classe 2000 come Hiroya Matsumoto, preferendo fa riposare i titolari per il campionato. La partita, soprattutto nel primo tempo, è stata una passeggiata per il Guangzhou a segno con Talisca e Paulinho, mentre i viola hanno creato qualcosa solamente nella ripresa, ma senza impensierire troppo la retroguardia cinese. Nell’altro match del gruppo F, acuisce la propria crisi di risultati il Melbourne Victory che vanta in rosa Keisuke Honda. Gli australiani non stanno vivendo un periodo brillante ed in campionato non è arrivata neanche una vittoria nelle ultime quattro gare e perdono anche al debutto in ACL contro il Daegu per 3-1. Dopo essere passato in vantaggio grazie a Toivonen, il Melbourne sottovaluta i sudcoreani che subito pareggiano con Cesinha, per poi dilagare ad inizio ripresa coi gol di Hwang ed Edgar nei primi minuti.
AFC CHAMPIONS LEAGUE – 1ª GIORNATA (EAST ZONE)
Martedì 5 Marzo
Gruppo E
Kashima Antlers (Jpn) 2-1 Johor Darul Ta’zim (Mal) 43′ Hirato (K), 56′ Serginho (K), 80′ Diogo
Gyeongnam (Kor) 2-2 Shandong Luneng (Chn) 20′, 77′ Pellè (S), 60′ Woo Ju-Sung (G), 68′ Kim Seung-Jun
Gruppo F
Melbourne Victory (Aus) 1-3 Daegu (Kor) 29′ Toivonen (M), 31′ Cesinha (D), 51′ Hwang (D), 61′ Edgar (D)
Guangzhou Evergrande (Chn) 2-0 Sanfrecce Hiroshima (Jpn) 19′ Talisca, 26′ Paulinho
Mercoledì 5 Marzo
Gruppo G
Sydney FC (Aus) 0-0 Ulsan Hyundai (Kor)
Urawa Red Diamonds (Jpn) 3-0 Buriram United (Tha) 50′ Makino, 75′, 88′ Hashioka
Gruppo H
Jeonbuk (Kor) 3-1 Beijing Guoan (Chn) 14′ Han Kyo-Won (J), 42′ Zhanx Xizhe (B), 48′ Lee Dong-Gook (J), 71′ Kim Shin-Wook (J)
Shanghai SIPG (Chn) 1-0 Kawasaki Frontale (Jpn) 89′ Hulk (rig.)
Classifiche
Lascia un commento