AFC Asian Cup UAE 2019, il Giappone regala un tempo e consegna la coppa al Qatar: i 'Marroni' vincono 3-1 - Jworld.it

AFC Asian Cup UAE 2019, il Giappone regala un tempo e consegna la coppa al Qatar: i ‘Marroni’ vincono 3-1

Epilogo triste per la nazionale di Hajime Moriyasu che subisce la sua prima sconfitta alla guida del Giappone ed è una sconfitta pesante, ma non sorprendente. Il Qatar ha meritato quanto i Samurai Blue di arrivare in finale, dimostrandosi una nazionale molto forte e poco importa se oggi era la loro prima finale, hanno giocato e vinto con pieno merito. Al Giappone, però, va rimproverato l’atteggiamento quest’oggi, soprattutto nel primo tempo, dove si è vista una squadra remissiva, svogliata e presuntuosa, con i giocatori che pensavano di avere già la coppa in tasca. Sulla carta non c’era storia, col Giappone che di finale ne aveva vinte quattro mentre per il Qatar era la prima apparizione come detto, ma ancora una volta il campo ha parlato in modo diverso. Il campo ha premiato gli audaci, coi marroni che hanno avuto voglia di vincere sin dal primo minuto ed al 12′ sono passati in vantaggio con una splendida rovesciata di Almoez Alì, capocannoniere del torneo con 9 reti (battuto il record di 8 reti di Ali Daei).

Il vantaggio qatariota ha innervosito solamente la nazionale giapponese che ha fatto tutto fuorché reagire, sbagliando molti passaggi e facendo perdere più volte la pazienza ad uno sconsolato Moriyasu. Nel mentre, il Qatar si è risistemato ed ha basato il suo gioco sulle ripartenze, avendo giocatori molto veloci e, dopo aver rischiato di fare subito il secondo gol, raddoppia al 27′ con un gran destro a giro di Hatim. Il Giappone in campo non lo si vede per nulla e non riesce a fare un tiro in porta, mentre il Qatar colpisce anche un palo con il capitano Al Haydos. Negli spogliatoi, Moriyasu striglia per bene la squadra che nella ripresa è molto più aggressiva e mette in difficoltà gli avversari, pur calciando poco in porta. Al 69′ arriva finalmente il gol che riapre i giochi: Osako riceve il pallone in area di rigore, lo appoggia a Minamino che supera Al Sheeb con un tocco sotto delizioso. Con l’ingresso di Muto in campo, il Giappone è molto più forte offensivamente ed il Qatar deve solo sperare in una ripartenza per chiudere la partita. Cosa che avviene all’80’ quando riesce finalmente a ripartire e a trovare il corner dalla quale scaturisce il tocco di mano di Yoshida, con il nostro Paolo Valeri che al VAR consiglia all’uzbeko Ravshan Irmatov di andare a dare un’occhiata. All’arbitro basta un solo sguardo per decretare rigore ed ammonire Yoshida che protesta inutilmente, con Afif che realizza la terza rete che chiude i giochi spiazzando Gonda.

Una sconfitta che fa male, soprattutto considerando che il Giappone ha regalato almeno un tempo agli avversari. Avesse giocato tutta la partita, avremmo potuto parlare di un risultato diverso. Purtroppo, con i se e con i ma, nel calcio non ci fai nulla e dopo al delusione del 2015, arriva l’ennesima batosta per una nazionale che mai come quest’anno sembrava destinata a vincere il trofeo, ma che è caduta in trappola della sua stessa presunzione.

TABELLINO DELLA GARA

Giappone 1-3 Qatar 12′ Almoez Alì (Q), 27′ Hatim (Q), 69′ Minamino (G), 83′ Afif (Q, rig.)

Giappone (4-2-3-1): Gonda; Sakai, Tomiyasu, Yoshida, Nagatomo; Shiotani (dall’83’ Ito), Shibasaki; Doan, Minamino (dall’89’ Inui), Haraguchi (dal 62′ Muto). All. H. Moriyasu

Qatar (4-2-3-1): Al Sheeb; Correia, Khoukhi (dal 61′ Al Hajri), Salman, Hassan; Madibo, Hatim; Al Rawi, Al Haydos (dal 74′ Boudiaf, Afif; Almoez Alì (dal 90’+5 Alaaeldin). All. F. Sanchez

MVP: Almoez Alì

Arbitro: Ravshan Irmatov (Uzbekistan)

Ammoniti: Shibasaki (G), Yoshida (G), Afif (Q), Sakai (G), Correia (Q)

Espulsi: –

Stadio: Zayed City Sports Stadium (Abu Dhabi)

 

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