AFC Champions League, finale (ritorno): Kashima Antlers campione d'Asia! Basta lo 0-0 col Persepolis - Jworld.it

AFC Champions League, finale (ritorno): Kashima Antlers campione d’Asia! Basta lo 0-0 col Persepolis

Gli Antlers resistono in Iran e diventano campioni d'Asia per la prima volta nella loro storia

I ragazzi di Oiwa giocano una partita tatticamente perfetta, imbrigliando la manovra degli iraniani, rischiando pochissimo e portando a casa la prima AFC Champions League della loro storia.

Prima della partita, Shoji aveva detto che tutti sognavano di alzare la coppa e che, arrivati fino a questo punto, non volevano proprio lasciarla ad altri. Nel catino bollente dell’Azadi Stadium, i Kashima Antlers non si fanno spaventare dalla marea rossa e giocano fin dal primo minuto una partita giudiziosa, senza lanciarsi in attacco per cercare un gol che avrebbe di fatto spento i sogni del Persepolis, a cui sarebbero serviti poi quattro gol per vincere la coppa. Un successo cercato, voluto e trovato per gli Antlers che per raggiungere la finale hanno eliminato Shanghai SIPG, Tianjin Quanjian Suwon, soffrendo al ritorno contro la prima e rischiando l’eliminazione con la terza, evitata solo grazie ad una meravigliosa rimonta.

Una cavalcata epica per la squadra giapponese che non si aspettava di arrivare fino all’atto finale, figurarsi vincere addirittura la coppa. Tutto questo era solo un sogno e a volte, con la giusta determinazione e la giusta voglia i sogni si avverano. Nei 180′ disputati contro gli iraniani, gli Antlers hanno dimostrato di essere tatticamente superiori, vincendo la partita di andata con due azioni micidiali e gestendo la partita, mentre oggi hanno puntato sul contropiede, disponendosi in modo perfetto e tappando i buchi ad una squadra che in casa sa essere letale se riesce ad andare in velocità. I pericoli maggiori erano i due attaccanti, Alipour Mensha, ma la difesa li ha neutralizzati alla perfezione.

Se Alipour è riuscito quantomeno ad essere pericoloso in due occasioni, Mensha non è riuscito a toccare palla pericolosamente, trovandosi spesso e volentieri Leo Silva addosso assieme ad un altro giocatore. Il brasiliano si è rivelato molto utile in fase di non possesso e si è preso molti falli quando si è trattato di far salire la squadra. Non è un caso che il primo tempo si chiude senza grossi pericoli, con il Persepolis che si fa vedere solo con un colpo di testa di Alipour parato da Kwon Sun-Tae ed una botta da fuori di Nourollahi sul finire del primo tempo, agilmente respinta dal portiere coreano.

Nel secondo tempo, gli Antlers coprono perfettamente tutto il campo e nonostante non riescano più a ripartire, complice la pressione iraniana in aumento col passare dei minuti, rischiano davvero poco. L’unico tiro degno di nota che spaventa gli Antlers è solo un potente rasoterra di Alipour, il migliore dei suoi, che termina di poco sul fondo. Per il resto, il Persepolis viene sempre fermato a pochi metri dall’area di rigore quando gioca palla a terra, mentre sui cross sono sempre gli Antlers ad arrivarci per primi. Più passa il tempo e più il Persepolis è poco lucido, iniziando a sbagliare troppo e a commettere falli.

Al triplice fischio finale, esplode la gioia della panchina giapponese che sa di aver scritto una nuova pagina nella storia del club e non solo. Con questo successo, infatti, il Giappone bissa quello dello scorso anno quando fu l’Urawa a vincere e fu per merito di un brasiliano, Rafael Silva, proprio come accaduto agli Antlers che all’andata sono andati a segno con Serginho e Leo Silva. I due giocatori si sono rivelati decisivi per il successo proprio come lo era stato Rafael Silva lo scorso anno. Quello dello scorso anno era un punto di partenza, mentre questo è molto più pesante, con il movimento calcistico giapponese che dimostra di essere cresciuto in maniera vertiginosa negli ultimi anni. La Coppa d’Asia a Gennaio sarà il banco di prova per una nazionale che al Mondiale ha fatto sognare e dopo un 2018 davvero meraviglioso si spera di iniziare il 2019 alla grande.

Nel frattempo a festeggiare sono i Kashima Antlers che prenotano dunque un posto al Mondiale per Club che si terrà tra un mese negli Emirati Arabi ed anche stavolta ci sarà il Real Madrid, proprio come accadde nel 2016, quando gli Antlers si arresero per 4-2 e fecero conoscere Gaku Shibasaki all’Europa. Antlers che cercheranno sicuramente rivalsa. Ci sarà tempo, però, per pensare al Mondiale per Club, adesso è tempo di fare festa e dopo lo scudetto perso lo scorso anno all’ultima giornata, gli Antlers devono godersi questo giorno fino in fondo.

TABELLINO DELLA GARA

Persepolis (Irn) 0-0 Kashima Antlers (Jpn) (tot. 0-2)

Persepolis (4-4-2): Beiranvand; Khalizadeh, Hosseini, Ansari (dal 69′ Alvanzadeh), Mosleh; Hemati (dal 64′ Rabikhah), Kamyabinia, Nourollahi, Resan; Mensha, Alipour. All. Branko Ivankovic

Kashima Antlers (4-4-2): Kwon Sun-Tae; Nishi, Jung Seung-Hyun, Shoji, Yamamoto; Doi (dal 68′ Anzai), Misao, Leo Silva, Abe (dal 90’+3 Kanamori); Serginho, Suzuki (dal 77′ Nagaki). All. Go Oiwa

Arbitro: Ahmed Abu Bakar Said Al Kaf (Oman)

Ammoniti: Leo Silva (K), Nishi (K), Nourollahi (P), Nagaki (K)

Espulsi: 

Stadio: Azadi Stadium (Tehran)

Spettatori: 100.000

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